Eventi e Contatti |
Trovate qui una lista di possibili argomenti per eventi o conferenze da organizzare con Istituzioni, Circoli, Associazioni Culturali. PER CONTATTARMI e avere indicazioni pratiche e logistiche → 339-1187139 o Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. Per ogni evento trovate uno o più dei possibili titoli e sottotitoli, seguiti una brevissima descrizione degli argomenti. E' sempre un incontro molto stimolante per tutte/i! Nella prima parte vengono mostrate e commentate alcune foto dei post di creative.life, compresi i commenti più interessanti e divertenti ricevuti. L’esperienza di un fotografo di Natura ma non solo.
Le risposte a queste e molte altre domande nell’esperienza personale dell’Autore attraverso i suoi tre principali libri di fotografia. Tutto questo è valido non solo per la fotografia di Natura ma anche per altri tipi di fotografia. Ci sono modi diversi di mettere in relazione immagini e poesie in un libro?
Un’ampia proiezione, dagli ambienti e gli animali soprattutto di casa nostra ma anche dell’Africa, dell’America e dell’Australia. E' un argomento anche per un pubblico più vasto dei fotografi. Infatti si impara e ci si meraviglia allo stesso tempo per gli aspetti curiosi e prodigiosi del comportamento animale, con tutte le profonde implicazioni già citate per gli argomenti precedenti. Ho conservato qui questo "antico" testo... forse per affezione.... Ho fatto la mia prima “serata pubblica” il 28 gennaio 1994 a Càscina, a cura del locale Circolo fotografico il “3C”, Cinefoto Club Cascina, oggi dedicato al suo presidente storico, Silvio Barsotti che ho avuto la fortuna di conoscere. Nel settembre dello stesso anno ho tenuto la mia prima mostra a Pisa, all’Angolo di Borgo, dal semplice titolo “Fotografia Naturalistica”. . Le prime proiezioni le ho fatte accompagnare, come avevo sempre visto fare, da una colonna sonora, ma ben presto ho preferito sviluppare durante gli incontri una tesi da illustrare a voce commentando le immagini proiettate e a volte con alcune stampe da mostrare alla fine. Ho cercato così di stuzzicare sempre il pubblico per avere un dialogo, facendo una vera e propria Conferenza e devo dire che diverse volte questo dialogo è stato assai interessante e ha consentito anche a me di uscirne arricchito. . Questa impostazione ed anche gli argomenti e le immagini delle mie Conferenze sono evidentemente piaciute, perché ho ricevuto molti inviti e ad oggi sono quasi 140 gli incontri avuti con tanti Circoli Fotografici, Istituzioni pubbliche e pèrivate, e Associazioni varie. Non credo sia importante fare un elenco completo, però voglio accennare ai primi: al Circolo Fotografico Milanese, alla Società Fotografica Subalpina di Torino e al Gruppo fotografico Il Cascinetto di Cremona, questi non solo per il prestigio delle sedi ma anche perché mi hanno invitato ognuno due volte!! . Impossibili da dimenticare l'evento al SANT'ANNA di Pisa e ancora a Pisa una prolusione sulla fotografia astronomica tenta alla SCUOLA NORMALE SUPERIORE. Particolarmnete emozionanate la "lezione" tenuta alla facoltà di ingegneria. . Sono particolarmente “affezionato” anche al Circolo Fotocine Garfagnana di Castelnuovo Garfagnana, il Circolo Fotografico Apuano (del quale sono socio onorario), il Circolo Fotografico "Il Gruppo" di Pisa, Il CREC Piaggio di Pontedera.
. Ricordo con piacere anche la serata al Fotoclub 3ASA di Poggibonsi, dove c’è stata una discussione molto feconda e perché i soli quattro o cinque presenti hanno comprato ben sei libri! Non vado oltre anche se di molte altre volte conservo ricordi davvero piacevoli.
Se gli organizzatori lo richiedono posso preparare una brochure di quattro pagine con una foto
originale allegata ed un testo che illustra i temi trattati: ne riporto qualcuno qui di seguito. Ho sempre
cercato di rispondere positivamente a quasi tutte le richieste, compatibilmente con i miei tanti impegni per la
fotografia. Come già scritto per una collaborazione basta contattarmi via e-mail o telefonarmi.
ALCUNI TESTI Conferenza a Cremona Il Gruppo Fotografico “IL CASCINETTO”
Il titolo di questa proiezione è preso dal finale di questo scritto e ritengo vero quello che asserisce, anzi ritengo che sia arte "autonoma" buona parte della fotografia e, con lo stesso linguaggio di tutti gli altri generi, anche della fotografia naturalistica, che oltre a poter avere un aspetto estetico notevole ha in più anche un grande significato perché l'idea che sta dentro al fotografo e dietro al segno è spesso molto importante. presenta <<... LA NATURA COME UN'OPERA D'ARTE>> di CARLO DELLI A favore delle mie ragioni porto due "avvocati". Platone, per primo nella cultura occidentale, dice che cos'è Arte: <<Arte è creazione>> (Simposio). Cito poi il grande fotografo francese Denis Brihat: <<Essendo il soggetto infinito, il fotografo può fare opera personale in funzione della sua scelta, proprio come il pittore di fronte ad una tela bianca; la fotografia è il mezzo poetico per eccellenza, un rivelatore dell'Universo>>. L'Universo che ci ha generati e la più alta espressione di arte perché è creazione e quindi arte divina; la Natura è una seconda Bibbia che deve farci riflettere sul senso della vita umana e il fotografo naturalista può tradurla nel linguaggio fotografico anche in modo soggettivo e creativo ma con le minori manipolazioni possibili, usando i criteri di bellezza e di realtà. Per tutto ciò la fotografia naturalistica non è seconda a nessun altro genere di fotografia. Il finale è del premio Nobel Ilya Prigogine: <<Ogni grande era della scienza ha avuto un modello della Natura, per la nostra potrebbe andare bene...la Natura come un'opera d'arte>> C.D. Conferenza a Pisa Il Circolo Fotografico “Il Gruppo”
presenta “DETAILS OF WONDER” e “I VERI E DELLA SAVANA” di CARLO DELLI Credo che un libro fotografico debba essere non una semplice raccolta di belle fotografie ma un vero e proprio racconto, proprio come avviene in letteratura, con una trama, con ogni immagine come una frase che vale non solo per se stessa ma soprattutto per le relazioni che ha con le altre; spero che “Detail of wonder” mostri questa intenzione. Credo anche che un libro debba avere una motivazione forte. La mia è ben illustrata da Ansel Adams in una sua lettera a Dorothea Lange del 1962, incredibilmente attuale: <<Mi arrabbio per il palese rifiuto della bellezza. Io non ho paura della bellezza, della poesia, del sentimento. Penso che sia altrettanto importante portare alla gente la prova della bellezza del mondo naturale e dell’uomo di quanto lo sia documentarne la bruttezza, lo squallore e la disperazione>>. Una frase che mi verrebbe da riscrivere ancora; per favore consideratela in tutto il suo significato. Nella seconda parte ritorno un po’ alle origini, alla parte più classica della foto di Natura, quella dei grandi animali africani. Ma le varianti sono due. Dal punto di vista naturalistico il rovesciamento delle gerarchie: i buffoni sono dominatori con tutta la savana come scena e come reggia, i re sono comprimari con un piccolo teatrino per la loro rappresentazione violenta solo per necessità e comunque ininfluente. Dal punto di vista fotografico una inaspettata (anche per me!) pretesa del bianco e nero di scavalcare il colore. Ed è così, sarà forza o debolezza del bianco e nero il fatto che riesca a trasformare in immagini molto apprezzate delle fotografie che a colori sono da buttare? C.D. Conferenza a Lucca Il FOTOCLUB LUCCHESE B.F.I.
Il linguaggio fotografico è complesso, affascinante e più che mai attuale. Attuale anche per i mezzi digitali sempre più “invadenti” che facilitano il mondo delle elaborazioni, che con interesse seguo ed in piccola parte pratico. Eppure credo che proprio questo correre della fantasia sempre più al di fuori della realtà, rende ancor più onore a quella fotografia che invece con la realtà vuol restare ancorata. Sì, io credo che quello della realtà, in particolare la realtà naturale, è il “mondo” più originale ed importante se si vuole ancora parlare di fotografia, se no… va benissimo lo stesso, si tratta di altre forme di espressione né peggiori né migliori in senso assoluto, solo diverse.presenta NATURA: UNA CREATIVITÀ “SUPERIORE” di CARLO DELLI La fotografia è rappresentazione della realtà quando l’idea è di riferirci ad essa senza manipolarla o stravolgerla, ed è possibile avere delle immagini creative senza manipolazione. La confusione tra creazione ed elaborazione è uno dei preconcetti più stupidi e deleteri che è oggi nella testa di molte persone che si occupano di fotografia, soprattutto dei critici, degli “esperti”. Autori come Adams, Haas, Shaw, Rowell, Lanting etc., e la storia della fotografia dimostrano che sostenere che la creatività si ha solo con l’elaborazione rivela incomprensione e ignoranza. Mi servirò oggi di due tra le tante chiavi di lettura. La prima è la possibilità di una foto di essere documento, narrazione o creazione, la seconda è che fotografando puntiamo l’obiettivo solo su tre cose: noi stessi, gli altri e le loro opere, il Creatore e le sue opere. Mostrerò, spero, l’aspetto creativo della fotografia di Natura, dove il soggetto è anche un mezzo per dire qualcosa di “altro” e più vasto, dove l’idea è che l’oggetto naturale è opera diretta di un Creatore (Dio, se lo credete) e che il fotografo cerca punti di contatto tra la sua sensibilità, intelligenza e cultura, e il Creato. Questo contatto miracoloso di noi esseri creati che diventiamo creatori (e quindi artisti) è una delle vette più alte della vera fotografia. C.D. Conferenza a Cremona Il GRUPPO FOTOGRAFICO IL CASCINETTO di CREMONA
presenta IN VIAGGIO (MA QUALE?!) CON LA FOTOGRAFIA DI NATURA di CARLO DELLI Teatro della Casa della Gioventù – Castelvetro Piacentino Viaggiare per incontrare la Natura. Paesaggi, acque, rocce, piante, animali. Un’infinità sul pianeta Terra che mai nessuno potrà vedere tutta, anche perché sempre cambia. Ma per viaggiare occorre cambiare continente oppure punto di vista? Si viaggia con l’auto e l’aereo oppure con la mente? I mondi da scoprire sono fuori o dentro di noi? Risposte facili e scontate credo… o no? Per fortuna nel mondo naturale per scoprire occorre solo aver voglia… di scoprire! In una serata non sarà certo possibile vedere tutto questo mondo. Accontentiamoci allora di andare dal Monte Pisano agli altopiani dell’Africa Centrale, dai monti della Versilia alle Montagne Rocciose di Utah e Arizona fino alla inaspettata natura nella zona urbana di Cagliari. Buon viaggio! Non potrà comunque mancare una riflessione su come anche la fotografia di Natura (e la fotografia “realista” in generale) possa essere creativa, cioè di come la creatività non sia affatto sinonimo di elaborazione dell’immagine né di “realtà alterata” C.D.
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